Nella finale dei Mondiali del 1994 contro il Brasile, Roberto Baggio calciò alto il rigore decisivo, consegnando la vittoria ai verdeoro e lasciando l’Italia in lacrime
Il 17 luglio 1994, il Rose Bowl di Pasadena si trasformò nel teatro di uno degli episodi più toccanti nella storia dei Mondiali di calcio. Roberto Baggio, il “Divin Codino”, si avvicinò al dischetto per calciare il rigore decisivo nella finale contro il Brasile. Quel calcio, che avrebbe potuto consacrare l’Italia campione del mondo per la quarta volta, si trasformò invece in un volo disperato sopra la traversa. Riviviamo insieme quei momenti, esplorando non solo l’atto finale ma tutto il torneo che ha portato a quel pomeriggio indimenticabile.
- Il Contesto del Mondiale 1994
- Chi è Roberto Baggio?
- La Finale: Italia vs Brasile
- L’Eredità di Quel Rigore
Il Contesto del Mondiale 1994
Il Mondiale del 1994, ospitato dagli Stati Uniti, fu un evento di portata storica, non solo per l’insolita location ma anche per l’introduzione di nuove regole e tecnologie. Fu il primo torneo ad adottare il tempo supplementare “a morte improvvisa” (golden goal) e vide l’introduzione dei numeri di maglia fissi per ogni giocatore. L’Italia, guidata da Arrigo Sacchi, non era tra le favorite all’inizio, ma la squadra crebbe partita dopo partita, sostenuta dalle magistrali prestazioni di Baggio.
Chi è Roberto Baggio?
Roberto Baggio, nato il 18 febbraio 1967 a Caldogno, è considerato uno dei più grandi talenti nel panorama calcistico mondiale. Dotato di una tecnica individuale straordinaria, ha militato in diverse squadre italiane di alto profilo come Fiorentina, Juventus, Milan e Inter. La sua carriera è stata però segnata da alti e bassi, complice anche una serie di infortuni. Nonostante ciò, Baggio è sempre riuscito a lasciare un segno indelebile grazie alla sua abilità nel dribbling e alla precisione nei calci piazzati.
La Finale: Italia vs Brasile
La finale del 17 luglio 1994 è ricordata come una delle più tese e combattute nella storia dei Mondiali. Dopo 120 minuti di gioco senza reti, il destino dell’Italia e del Brasile si decise ai rigori. Baggio, che aveva trascinato l’Italia fino a quel momento con cinque gol nel torneo, si trovò a dover calciare il quinto e decisivo rigore. Con il peso di un’intera nazione sulle spalle, il suo tiro finì alto sopra la traversa, consegnando così la Coppa del Mondo al Brasile.
L’Eredità di Quel Rigore
Nonostante l’errore, Baggio rimane una figura amata e rispettata nel mondo del calcio. Quel momento ha dimostrato quanto possa essere crudele questo sport, ma anche come gli eroi possano emergere anche nei momenti di sconfitta. La carriera di Baggio non si fermò a quel rigore: continuò a giocare ad alti livelli per molti anni, lasciando un’eredità di gioco leale, di passione e di pura maestria tecnica.
In conclusione, il rigore di Baggio nella finale dei Mondiali 1994 rimane uno dei momenti più emblematici del calcio. Non solo per l’errore in sé, ma per ciò che rappresenta: la fragilità umana e la grandezza nello sport.
Per Maggiori informazioni sulla storia dei Mondiali, visita il sito della FIFA.